unDIVUDIDIVUDIallen

30 settembre 2006

Pensieri Sparsi

Oggi il mio bar compie un anno, cioè, il bar non è mio, ma di alcuni amici, però è il mio bar perchè vado sempre li. Ieri Berlusconi ha compiuto settant'anni e lui non è ne mio ne dei miei amici, e se si levasse dai coglioni per trasferirsi su un'altra galassia saremmo tutti più contenti.
In questi giorni ho pensato diverse volte che forse sto diventando adulto, poi ora sto guardando il cartone animato di Peter Pan e quindi direi che non c'è pericolo.
In internet non riesco a trovare niente di Julian Marley. Lunedì dovrei andare alla Feltrinelli a comprare qualcosa di nuovo da leggere. Sono riuscito finalmente a finire l'ultimo libro di Sepulveda e, in quanto mio scrittore preferito, pur apprezzando l'impegno politico, gli consiglio vivamente di lasciare perdere la saggistica e di ritornare ai racconti.
Quella che si appresta a cominciare è l'ultima settimana a Bologna, poi si comincia a girare e tra un back to back e l'altro si andrà avanti fino afebbraio. Un po' mi dispiace lasciare casa per così tanto, un po' sono anche contento. Vorrei solo riuscire a portarmi dietro gli amici, magari prima o poi qualcuno li inventa gonfiabili da infilare in valigia, oppure potrebbero noleggiarli in loco...
Volevo scrivere qualcosa per ciascuno, poi ho pensato che alla fine cinque mesi non sono così tanti e poi ripasserò da casa spesso e comunque ho una certa immagine da mantenere e non posso permettermi troppi sentimantalismi.
Bene, il cartone di Peter Pan è finito, ora si può uscire. Buon sabato sera a tutti!!

28 settembre 2006

se questo non è un uomo...

Può ingannare la sua pacata immagine da ragazzo, possono ingannare i suoi occhi chiari e i suoi capelli composti.
Possono ingannare i suoi modi educati, il suo linguaggio forbito, il suo abbigliamento sobrio.
Tutto di lui può ingannare...
Ma ragazzi, io vorrei che tutti ci rendessimo conto di chi abbiamo di fronte:
un personaggio genialoide (l'unico che meriti di scrivere al posto di vudiallen!) che stamani alle 4.30 ancora dominava la pista, in piedi sul cubo, con una plasticità che nemmeno tony manero in staying alive aveva neanche lasciato intuire. Ha trascinato uomini e donne, rapiti, incatenati, che seguivano i suoi gesti in preda a un delirio febbrile. Si è allontanato solo pochi attimi, seguito da un codazzo di fedelissimi che avevano risposto al suo unico richiamo verbale: "Andiamo a bere!".
Il resto, stanotte, è stato leggenda.
Il nostro beneamato laureando, signori, il nostro prossimo ingegnere, alle 5 ancora calcava la scena del cocomeraio davanti al cassero.
Bè, dopo tutto quello che abbiamo visto ieri sera, io mi dico: se non è un uomo questo...

27 settembre 2006

Se ci si vuol proprio lamentare..

Mi unisco ai lamenti lamentati da voi lamentosi in quanto sto con caparbietà tenendo sempre piu fede ad uno dei miei soprannomi, ovvero Gufino. Dal momento che le sfighe sono sempre mie compagne nella lunga carovana che procede verso ovest della vita:

Ieri, che potevo dormire, sono stato svegliato dal citofono in un orario non ben precisato tra le 8 e le 9.30 a.m.: " C'è una raccamondata per lei, dovrebbe scendere a firmare". Mi sono presentato alla umanamente simpaticissima postina con ancora i solchi del cuscino sulla faccia e un abbigliamento casual (o meglio del tutto casuale) tipo maglietta dell'italia munita di tavolozza policromica di macchie dalla quale si poteva intuire senza troppo sforzo quale fosse stato il contenuto degli ultimi miei pasti, pantaloncino a scacchi beige-azzuro infradito nero, cispa agli occhi e tono di voce alla De Andrè (magari..) tipico dell'appena sveglio. "Una bella multina" afferma la umanamente simpaticissima postina, " firmi qui."
Dopo aver inciso uno sgraziato scarabocchio pericolosamente vicino ad una "X" apro la busta ( avrei scelto molto più volentieri i premi..): Euri 80.12 per una preferenziale presa di notte, quando gli autobus non sono in servizio ma sirio si, mesi 2 fa.

Ormai svegliato mi preparo per andare a lavorare, aveva piovuto ininterottamente dalla sera prima (quando, allo stadio, in un settore chiaramente privo di copertura, avevo goduto del simpatico refrigerio piovereccio mentre la mia squadra del cuore perdeva 3 a 1 in casa..), avevo perciò deciso di adoprar l'automobile onde evitare eventuali ricadute dal ciel provenienti. Salgo in macchina e la talentuosissima sorella mia che Iddio e i miei genitori hanno deciso di regalarmi 25 anni or sono aveva inavvertitamente dimenticato ambo i finestrini anteriori parzialmente aperti!!! Risultato: all'interno dell'autovettura tra le varie pozze si udiva un lieve "gre gre" di ranelle, muschi e licheni serpeggiavano tra i sedili, funghi spuntavano dalla tapezzeria e una colonia di tafani (tipici del ferrarese), vestiti a festa, attendevano impazienti che arrivasse la portata principale del loro banchetto, IO!
Dal momento che per tutto il giorno c'è stato il sole, e che io sono uscito dall'automobile con anche le mutande bagnate, forse avrei fatto meglio a prender lo scooter, ma probabilmente in quel caso sarebbe venuto giu qualcosa di molto simile al diluvio che spinse il buon Noè ad imbarcarsi dentro uno zoo.

Stamattina invece, che volevo dormire, dovevo rispettare l'appuntamento, preso circa al periodo dell' infrazione di cui sopra, con il meccanico per mettere a posto lo scooter. "Me lo porti alla mattina, te lo riconsegno la sera stessa" aveva detto trsmettendo fiducia, e io, fiduciosamente l'ho portato stamattina lo scooter. " Passo a prenderlo stasera" dico, pensando fosse superfluo ribadirlo, "No", dice lui "non ce la faccio per stasera, proprio stamattina si è ammalato il mio collega e io devo fare il lavoro per due, prova domani, anzi, fai direttamente venerdi che è meglio..."

Che dire?!? il mio soprannome è sempre e comunque pertinente e puntuale.
Un bacio a tutti miei cari.
Alle prossime sfighe.

26 settembre 2006

Lamentati ancora, Laura!

Stasera è una di quelle sere in cui è proprio gustoso stare qui e lamentarsi. Ho mal di gola perché ieri sera sono uscita dall'osteria al 15 per fumare un cicchino e devo essermi presa una gelata pazzesca: quindi, come prima cosa, voglio lamentarmi perché non riesco a ingoiare e perché non si può fumare in pace. Poi voglio lementarmi perché il computer è impazzito, e non so neanche lontanamente dove mettere le mani. Volevo comprare un libro alla feltrinelli ma costava troppo. L'aria è umida e il bucato non si asciuga, e finché non si asciuga la roba sullo stendino, io non posso fare la lavatrice perché c'è un solo stendino. Non riesco a trovare un film da guardare, perché vorrei un film intrippante ma non triste sennò mi deprimo, né spaventoso sennò mi angoscio, né frivolo sennò mi annoio. Che palle.
Ieri ho sentito una storia truce. Si discuteva se il freddo sia sempre lo stesso a meno dieci o a meno trenta. Se i numeri hanno ancora un senso, io direi proprio di no! Comunque c'è chi la pensa diversamente: questo ragazzo ha fatto male i suoi conti, era completamente ubriaco e si è messo a gattonare nella neve a meno trenta gradi, in un qualche paese tremendamente nordico, e ha pensato bene di farlo a mani nude. Insomma, è andata a finire che gli hanno amputato le mani. Uno che sente una storia del genere non sa nemmeno se compatirlo o dargli del testa di cazzo. So però che lui stesso ha avuto da ridire con i suoi amici che l'hanno lasciato sbronzo infilato in mezzo metro di neve. Da qui in poi è partita una discussione sul fatto che senza mani è un casino quasi maggiore che senza le gambe, e che alla fine uno si mette a usare i piedi in modo prensile, e perfino a gesticolare con i piedi. Ieri mi sembrava chiara come immagine, ora che ne scrivo mi trovo accigliata e dubbiosa, ma va bene lo stesso.
Comunque.
Vi ho raccontato questo aneddoto così ora anche voi avete un buon motivo per lamentarvi!

25 settembre 2006

Mi fa un po' pensare il fatto che la sfortuna di qualcuno si possa trasformare nella fortuna di qualcun'altro.
Comunque per questa volta io sono quello che dalle sfighe altrui trae vantaggio e, anche se con un po' di amarezza per via di come è nata tutta sta storia, a ottobre parto in tournè e sto via fino a fine febbraio.
Un grosso in bocca al lupo e un abbraccio a Gatto, sperando che tutto si aggiusti.
E un in bocca al lupo anche a me, che questa volta non è più un gioco e a pararmi il culo non ci sarà nessuno.

Teoria del gatto imburrato


La teoria del gatto imburrato

(Ovvero fonti energetiche alternative)

Potevo cominciare chiedendomi se cortesemente CIDICICHECIDICIDAI? o attanagliandomi di REMOREMORALI ma...


Mi sembra doveroso cominciare in questo modo: per troppo tempo è stata celata all'umanità una verità di portata talmente elevata e sconvolgente da poter cambiare il corso degli eventi. Non piu guerre per il petrolio, non piu abusi ambientali, non piu rischi nucleari. Verrà ora resa nota a tutti la vera fonte di energia alternativa, economica e semplice, per mezzo della quale l'ambiente e i nostri portafogli potranno trarre immediato e consistente beneficio.

La teoria del gatto imburrato si basa su due leggi gia conosciute e approvate dai più. Si sta parlando della legge che governa il mondo animale, grazie alla quale, per esempio, a determinate caratteristiche quali la presenza di numero 4 zampe, di numero 1 code, di numero 2 occhi e orecchie di grande misura, di numero 1 proboscidi si puo facilmente identificare l'animale comunemente definito col nome di elefante; e della legge di Murphy secondo la quale se qualcosa puo andare male lo farà e probabilmente nel peggiore dei modi possibili. Quindi se si accende una sigaretta alla fermata dell'autobus quello entro il terzo tiro dato alla sigaretta stessa arriverà, costringendovi a spegnerla, oppure, se si è in coda in autostrada la fila in cui si è fermi rimane ferma mentre quella parallela procede, nel momento in cui si riesce a cambiare fila e porsi dunque in quella dove fino a quel momento gli automobilisti passavano mostrandovi evidenti sorrisi evidentemente beffardi, la nuova fila si arresterà di colpo e saranno gli automobilisti della fila nella quale immobili subivate le beffe, che miracolosamente ripartendo, in egual modo si prenderanno gioco di voi, nuovamente immobili e in attesa.

Dunque: posto che, per la legge del mondo animale, un gatto da qualsiasi luogo si lanciasse e in qualsiasi posizione di partenza si dovesse trovare aterrerebbe sempre sulle zampe e che, per la legge di Murphy, se si spalma del burro su una fetta di pane e la stessa fetta imburrata, accidentalmente o meno, dovesse cadere cadrebbe sempre dalla parte del burro; allora, se tramite un comune pezzo di spago si lega la fetta di pane accuratamente imburrata sul dorso del gatto e si lancia il gatto da una qualsiasi altezza, il gatto non potrà che atterrare sulle zampe, ma allo stesso tempo il pane non potrà che atterrare dalla parte del burro, si creerà dunque un paradossale moto rotatorio infinito attraverso il quale, applicando al tutto una banale dinamo, è possibile ottenere energia pulita e perenne.

Non voglio assolutamente rivendicare la paternità di questa sensazionale scoperta, anzi colgo l'occasione per ringraziare la mia fonte: il mio amico Alessandro che saluto affettuosamente.


Inizio a scrivere queste prime righe mentre l'orologio del computer segna le 1.11... tanto per cambiare! Forse dovrei studiare numerologia per trovare una spiegazione a questa insistente presenza di numeri doppi, palindromi e quant'altro! Poi penso che mi trovo a scrivere in un blog che voleva chiamarsi itopinonavevanonipoti, e allora mi dico che siamo noi che abbiamo un'insistente inclinazione per cose del genere.
Dopo la lunga notte di ieri a Villa Serena, a suon di cicchetti e danze, stasera siamo finiti davanti allo schermo dell'Irish a guardare un pallone che girava -e girava pure male!- senza rivolgerci la parola, in una condizione alienante che aveva un che di terapeutico. Poi, quasi consequenziale, Piazza S.Stefano. Tutto sembrava muoversi a rallentatore, c'era calma nei rumori e nelle luci, ma piucchealtro nelle nostre testoline.
Ho appena sentito al telegiornale che un ragazzo di 26 anni è stato accoltellato nel suo appartamento a Bologna... non c'è mica tanta calma in effetti! Beh, notte a tutti.
L.