unDIVUDIDIVUDIallen

24 novembre 2006

questo blog non s'ha da fare

Ragazzi! Ma finisce così?

11 novembre 2006

ovunque proteggi

E' bello ogni tanto potersi svegliare tardi, con la consapevolezza che puoi permetterti di non fare nulla per buona parte della giornata... Bere il caffè e leggere il giornale, mettere su un disco che non ascoltavi da tanto, ciabattare per casa con addosso la felpa con i buchi di quando andavi ancora a scuola e i pantaloni a scacchi bianchi e neri che una volta sfoggiavi per strada e ora invece un minimo di amor proprio ti porta ad indossare solo in luoghi esclusi al pubblico.
Forse oggi pomeriggio vado a fare un giro in montagnola, forse no.

Ieri ho visto un amico, un collega, una persona che negli ultimi anni è stata un po' una figura di riferimento. Ora sta male, di quei mali che vengono dalla testa e il medico ti può dare solo delle gocce per stare un po' calmo, ma la cura deve venire da te, dallo stesso posto in cui è nato il male. Fa impressione vedere qualcuno a cui ti sei appoggiato quando avevi bisogno, qualcuno che pensavi invunnerabile, qualcuno a cui vuoi bene, piangere e tremare. E tu sei li e non puoi fare nulla e tutto quello che dici sembra inutile, idiota e fuori luogo.
Ma lui è forte e so che ne uscirà.

Poi c'è questo partire e ritornare in continuazione. Da un lato mi affascina, mi piace vedere albe e tramonti da angolazioni diverse e il paesaggio che mi cambia intorno. Però mi stanca anche un po', che quando sono via faccio fatica ad apprezzare i posti in cui sono, e quando sono a casa ho giusto qualche istante e devo scegliere accuratamente con chi trascorrerlo. Poi è di nuovo casello e autostrada e un teatro polveroso e una camera che non è la mia...

08 novembre 2006

suzanne

Sono chiusa in questa casa senza finestre, sigillata nei pannelli di legno, con la porta aperta per prendere aria sul pianerottolo. Dio mio, una situazione tremenda. Guardo un programma indicibile, ma non so che ore sono, sono appena tornata da una serata che non doveva andare così, e ho bevuto la vinaccia casereccia e scrivo perché ho la parlantina e questo è l'unico modo per sfogarla. Devo smettere di ascoltare questa musica, ma ho appena inizato e va bene così. Oggi in aula studio leggevo le scritte sul banco, e ho trovato frasi datate 1986, 1987... sono rimasta impressionata, chiedendomi se questi giovini adesso sono ingiacchettati e incravattati con la fede al dito e il bimbo a casa, o se sono dei punkabbestia sfasciati. Mah, intanto il tempo passava e lo studio andava a ramengo. Dio mio che serata agghiacciante.

e gesù fu un marinaio
finché camminò sull'acqua
e restò per molto tempo a guardare solitario dalla sua torre di legno
e poi quando fu sicuro che soltanto agli annegati fosse dato di vederlo
disse siate marinai finché il mare vi libererà

E Suzanne regge lo specchio.
E tu vuoi viaggiarle insieme, vuoi viaggiarle insieme ciecamente.