Domani si celebra una particolare ricorrenza di Tenerife, un santone importantissimo o qualcosa del genere, fattostà che è una scusa per stare a casa, e siccome qui se la prendono tutti con calma, per una settimana, quasi nessuno va ai corsi che quindi non si svolgono. Insomma, non mi dilungo sennò mi mandate affanculo, comunque domani in teoria con altri erasmus dovremmo fare un giretto per l'isola in mattinata e quindi mi trovo stranamente in casa cercando inutilmente di andare a dormire presto. Controllo la posta, guardo alcune foto e ne trovo una con Nick dell'ULTIMA CENA(la nostra su in campagna). Forse per il nome e il contesto, ma mi soffermo a pensare che una foto così apparentemente allegra può far trasparire tanta malinconia Penso che mi sembra tutto vicino, a portata di mano e di ricordi, poi mi rendo conto che addirittura qui ci sono già dei ricordi recenti che vanno via via scomparendo nella nuova quotidianità. Allora, consapevole del mio disordine mentale congenito, focalizzo che è da molto tempo che non clicco quella casellina dei preferiti dal nome così esilarante. Clicco e quando ho finito di leggere tutto ricomincio a respirare.Qualcosa è cambiato, Laura e Gulo hanno ripreso a scrivere e il blog è tornato agli antichi fasti, dopo mesi e mesi di dura e stentata resistenza del Subcomandante Andy . Il video e i testi mi hanno risvegliato da questa nuova sfolgorante routine, facendomi respirare l'aria brumosa di Bologna, facendomi ridere malinconicamente con e dei miei migliori amici, facendomi ascoltare quello che hanno da dire. Solo ora mi rendo conto che è passato troppo tempo, lo capisco perchè quando scrivo “troppo”, lo scrivo con fatica perchè qui lo dico solo in spagnolo, lo capisco perchè nel video ho visto tanti piccoli atteggiamenti familiari ma non più quotidiani, un pò sbiaditi, ma ora rimarcati mille volte più forte nella mia mente. Ma sono passati solo 2 mesi. E come solitamente accade, la vita mi scivola addosso senza che io faccia nulla per controllarla, limitandomi a sfruttare la corrente del momento. Però, fra questa marea oscillante di pensieri malinconici emerge la felicità immensa di stare con voi, di potervi vedere e di poter leggere quello che scrivete e poi rispondervi, insomma la felicità di poter interagire perché scrivete qui, e di poterlo fare anche io, tutti alla medesima distanza di due palmi dallo schermo.
Se non son 2 palmi saranno 3, ma è una licenza poetica, e sono pure commosso, quindi non siate fiscali e puntigliosi, mi riferisco a Gulo in particolare, senza per questo voler offendere nessun altro oltre al sopracitato) Certo non è la stessa cosa che vedersi dal vivo, ma per questo non si aspetterà neanche troppo.. Anche qui mi riferisco maliziosamente al favoloso Gulino, rincuorandolo perché una mente così geniale non può essere ingannata neanche inconsciamente; ricordati di colui che, in questo per te così infausto 2007, in quelle risicate ore che hai potuto dedicare all’esposizione dei tuoi problemi agli amici, al confronto, e al consiglio con loro, colui che, dicevo, ha saputo esprimere la massima forma del suo incondizionato aiuto semplicemente sdrammatizzando e buttandola in caciara. Se questo non è vero amore, dimmelo tu cos’ è. Ti aspetterò sempre, in cuor tuo lo sai..
Beh..
A Laura, invece riservo parole meno focose però molto più affettuose e realmente sentite(sempre senza volere offendere nessuno oltre lui). Non deprimerti per una serata tranquilla, e soprattutto non farlo anche per me. In realtà la mia casetta è un stanza con un anta di armadio al posto della scrivania, le lenzuola di una calabrese con birilli e bocce da bowling sopra(e scrivendolo mi sembra una gag) e un’armadio scassato che mette in mostra ben tre rivestimenti successivi di sudicia carta da parati. In cucina alleviamo cucarache (scarrafoni). L’appartamento è all’11° piano, di un orribile parallelepido a forma di edificio dotato di market 24ore al pian terreno, conclamato ritrovo notturno di prostitute, papponi, schimicati e perditempo vari, il tutto a 50 metri da nientepopodimenoche plaza Espana, rotonda-svincolo fondamentale da cui tutte le mattine mezza città passa sgommando e clacsonando. Però ci si fa l’abitudine, ogni luogo ha i suoi pro e suoi contro, ma se anche a Las Palmas Emi continua a essere sempre Emi, non vedo perché Laura non dovrebbe continuare a essere Laura solo perché è tornata a Firenze, non vedo perché Nicola non potrebbe continuare a pensare a STRUTTURA anche se sarà carabiniere, o perché Andy non possa continuare a farsi le 18enni come ha sempre fatto da quando aveva 13 anni. Il luogo e il contesto sono secondari a una vera amicizia e scambierei volentieri moltissime belle serate festanti con gente che conosco da 2 mesi appena, per una serata a base di vino e castagna con un amico di lunga data. Senza scordare che si possono unire le due cose, basta venire a trovarmi in fondo.
Che dirvi di me.. Ormai mi sembra tutto così normale qui che non saprei cosa raccontarvi. La vita Erasmus è una pacchia per chi sa prenderla con una buona filosofia, e mi pare di avere imbroccato quella giusta per ora, ma poi staremo a vedere!Lascio le foto a parlare per me, comunque immaginavate bene..
Un abbraccio fortissimo a tutti!!
Fedina, Nick, scrivete sul blog anche voi!!
ps ricordatevi che quando torno per natale dobbiamo fare una cena tutti insieme!